Orto Creativo

Il Progetto “L’ORTO CREATIVO” prevede la realizzazione di un laboratorio di orto sociale rivolto a giovani e adulti con disabilità intellettive nell’orto della Casa Famiglia “Maria Silvia”, finanziato dalla Fondazione Giovan Battista Baroni con un contributo pari a € 20.000,00, sarà realizzato dall’Istituto con la finalità di offrire un’opportunità formativa e stimolante a sei persone con disabilità neuromotorie che hanno pesantemente risentito delle limitazioni imposte dalla diffusione del COVID 19.

Si ritiene che i partecipanti al progetto, previa adeguata formazione, possano arrivare ad occuparsi della coltivazione dell’orto tenendo conto del ciclo delle stagioni, a lavorare nel semenzaio e nella serra, dove potranno essere coltivati prodotti che in futuro saranno anche venduti nei mercati rionali. Contestualmente alcuni ragazzi più amanti dei fiori potranno iniziare a prendersi cura del giardino.

Il progetto intende superare la visione della disabilità intesa come “malattia cronica”, che non migliora in modo significativo la qualità della vita della persona disabile e la sua opportunità di inclusione sociale. L’obiettivo è di attivare tutte le risorse coinvolte (famiglia, servizi, contesto sociale allargato) affinché si possa sviluppare una visione sociale della disabilità e si possa arrivare all’avvio di un’attività “semi-imprenditoriale” in cui siano le stesse persone in situazione di handicap a “lavorare in modo produttivo”.

La scelta di indirizzare il progetto sull’agricoltura sociale deriva dalla volontà di valorizzare gli elementi di solidarietà e di mutuo aiuto che da sempre hanno caratterizzato il mondo rurale. Il particolare intreccio che si determina tra la dimensione produttiva, quella relazionale con le piante e quella familiare e comunitaria ha permesso all’agricoltura di svolgere sin da tempi remoti una funzione sociale. A questo si aggiungono gli effetti salutari e terapeutico/riabilitativi dell’agricoltura sulle persone con disabilità intellettiva, ormai ampiamenti riconosciuti da esperti del settore e pubblicati sulla letteratura specialistica. Si tratta infatti di un’attività che coinvolge la persona nella sua globalità, ne stimola i sensi, favorisce l’integrazione sociale, promuove l’attività fisica, contribuisce al rafforzamento dell’autostima.

La piccola “fattoria sociale” che si intende costituire nella comunità alloggio dell’Istituto Vaccari dovrebbe col tempo divenire un centro aperto al territorio. L’apertura di un punto vendita dei prodotti propri e/o di altri agricoltori locali, la vendita on line, la realizzazione di percorsi didattici per le visite di scolaresche e di famiglie, il collegamento con Gruppi di Acquisto Solidale (GAS), la consegna dei prodotti coltivati, costituiscono molteplici esempi da esplorare e avviare per riuscire ad aprirsi in misura sempre maggiore verso l’esterno.

Nell’ambito di questo processo così ambizioso la formazione specifica di beneficiari e operatori costituisce un imprescindibile momento propedeutico all’avvio delle altre attività, mentre il sostegno psicologico dei beneficiari consentirà di supportare la persona nella gestione delle criticità che potranno presentarsi nelle varie fasi di realizzazione del progetto.

A conclusione del percorso ciascun partecipante avrà un portfolio delle competenze acquisite che potrà essere utilizzato sul piano personale, in modo da identificare i propri bisogni di sviluppo personale, sul piano professionale, per un eventuale inserimento lavorativo futuro, sul piano istituzionale, come punto di partenza per il processo di validazione e certificazione delle competenze acquisite.

 

Risultati attesi

  • Trasferimento di buone prassi e quindi possibilità di replicare in altri contesti esperienze uguali o analoghe a quella realizzata
  • Inserimento lavorativo di giovani con disabilità motoria o neuromotoria
  • Raggiungimento di un buon livello di autonomia dei destinatari
  • Rafforzamento della rete multidisciplinare di servizi che, attraverso metodologie e obiettivi comuni, possa incentivare le buone prassi

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